IL BAUHAUS_LA TRASPARENZA COME CATALIZZATORE

Partendo dalla teoria di Toffler, si identificano le tre ondate dell'uomo:

_La prima ondata, in cui il dato catalizzante era l'agricoltura e la proprietà terriera,

_La seconda ondata, in cui l'elemento catalizzante era l'industria ed il possesso dei mezzi di produzione,

_La terza ondata, in cui l'elemento catalizzante è l'informazione ed il possesso di essa.


Spostandoci nell'ambito architettonico possiamo cercare di definire a questo punto diverse ondate dell'architettura:

_La prima ondata, l'architettura dell'umanesimo, dal 1440 circa,

_La seconda ondata, l'architettura del Bauhaus, dal 1925 circa,

_La terza ondata, l'architettura contemporanea, in risposta alla società dell'informazione.

Si può ipotizzare inoltre un'ulteriore ondata, l'ondata dell'architettura futura, in risposta a nuove crisi e con nuovi elementi catalizzanti.




Il progetto del Bauhaus, a Dessau, nasce nel 1915, da Walter Gropius. Questo nuovo edificio deve ospitare grandi ambienti, per laboratori ed aule, camere per studenti, uffici e tutte le funzioni che questa nuova scuola deve assolvere. L'esito ottenuto dal progetto di Gropius è <<un impatto rivoluzionario, tanto da fare di questo edificio il simbolo della potenzialità risolutrice della nuova architettura>> (A. Saggio, Architettura e Modernità, Roma, 2010, pp.  36-45).
E' in quest'opera che Gropius infrange ogni schema di architetture precedenti, sotto molteplici aspetti.

_Non esiste una forma "a priori", ma sono le funzioni a caratterizzarla. Sono le funzioni a determinare ad esempio le dimensioni o l'organizzazione degli ambieni;

_Non vi è più un rapporto tra l'edificio e la strada, ma l'infrastruttura viene quasi inglobata dall'edifico stesso;

_Il sistema costruttivo non è più continuo ma discontinuo, grazie all'utilizzo del cemento armato e dei pilastri:

_Vi è una nuova visione astratta, antiprospettica e analitica dell'edificio stesso. Viene così eliminata l'idea cardine delle precedenti architetture della prospettiva.

Ma è un'ulteriore scoperta a rompere completamente con gli schemi architettonici: la trasparenza.
Questo elemento viene usato nel Bauhaus per accentuale la visione antiprospettica dell'opera, ma ancor di più per eliminare la separazione tra l'interno e l'esterno, e da qui la nascita di una nuova visione, di un nuovo modo di pensare l'architettura, non più decorata ma liscia, pulita, in relazione con il contesto storico e sociale della rivoluzione industriale.














Bibliografia di riferimento:
-A. Saggio, Architettura e modernità, Roma, 2010, pp. 36-45



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