SPAZIO COME INFORMAZIONE

Cambiamento del concetto di spazio

La domanda a cui si vuole rispondere è: lo spazio esiste?

Per cercare una risposta bisogna fare un esempio, rispondendo ad un'altra domanda. Il colore esiste?
La risposta è esiste e non esiste. Il colore infatti è concettuale, relativo, contestuale. Si riesce a notare più o meno un colore rispetto ai colori a cui è accostato.
La percezione del colore può variare in base all'aspetto fisiologico di chi lo osserva, dipende infatti dal numero di coni ottici che l'occhio ha, che varia in base alle specie. L'essere umano ha 3 coni ottici, i felini ne hanno 2, essendo animali notturni la loro visione della realtà in bianco e nero aumenta la loro capacità di vedere di notte, gli uccelli ne hanno 4, il che aumenta notevolmente la loro visione della profondità, che rende più semplice individuare ad esempio una preda anche ad alta quota. Un ulteriore livello è quello cognitivo del colore, cioè la nostra capacità di nominare e quindi di conoscere diverse sfumature di colore. Chi vive al Polo Nord vedrà, nominerà e distinguerà molteplici tonalità di bianco, mentre noi ne conosciamo e viviamo una sola.
Tornando alla domanda fondamentale, il colore esiste? la risposta che possiamo esplicitare è che esistono le radiazioni ultraviolette, il colore è l'informazione, intesa come la trasformazione del dato "radiazioni ultraviolette".



Parlare di spazio significa parlare di un insieme di componenti. Lo spazio è l'elemento centrale dell'esperienza architettonica, tocca la sua essenza.
Lo spazio genera una relazione imprescindibile con il corpo, infatti è proprio quest'ultimo che attiva il concetto di spazio, che può essere quindi considerato un'esperienza corporea.

Per definire il concetto di spazio non si può prescindere dal tema dell'informazione. Non si conosce quello che c'è, ma quello che siamo educati a conoscere. Lo spazio esiste e non esiste, è un costrutto mentale che si dà contestualmente, cognitivamente e fisicamente, non c'è lo spazio, c'è la realtà, la materia.
Lo spazio così inteso muta, si dà storicamente, il nostro concetto di spazio non può essere, ovviamente, lo stesso di anni fa o di altri luoghi, cambia il contesto in cui lo spazio viene progettato e percepito.

_Spazio organo: E' una relazione biunivoca tra causa-effetto, forma-funzione. E' uno spazio
riduzionista, specialistico, organico.

_Spazio sistema: E' un sistema di ottimizzazioni parallele. E' caratterizzato da usi differenziati, da varianti di tipo interno esterno, tutto però interconnesso, a sistema, contemporaneo. Si arriva così ad una nuova concezione di spazio-informazione. L'informazione è l'organizzazione contemporanea della città, stratificata, connessa, dinamica. Lo spazio come informazione è uno spazio attivabile in ogni suo punto, può essere vivo, partecipe, a differenza dello spazio organo che è vuoto.

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