IL NUOVO CATALIZZATORE_L'INTERATTIVITA'
Informazione come comunicazione, produzione e come crisi estetica.
Innanzitutto partiamo dalla definizione di Catalizzatore: <<Per catalizzatore si intende un agente che consente una reazione di avvenire>> (A. Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura. Roma, 2007).
Il catalizzatore non consente soltanto a una reazione di avvenire, ma anche <<agisce nella combinazione, direzione e senso che assumono molteplici sostanze poste in sua presenza>> (Saggio, 2007), cioè organizza i diversi elementi.
Come abbiamo già precedentemente trattato, l'elemento catalizzante del funzionalismo è stato la trasparenza, come si può ben notare nel progetto del Bauhaus di Gropius.
La domanda sorge spontanea a questo punto. Qual è l'elemento catalizzatore del nuovo paradigma informatico?
La risposta è l'interattività.
L'interattività è l'elemento catalizzatore di questa fase dell'architettura, in quanto risponde alla necessità di creare metafore, e quindi di costruire sistemi ipertestuali. Al primo posto in questa nuova visione dell'architettura vi è la narrazione. L'interattività pone al centro il soggetto, a differenza della standardizzazione e dell'assolutezza del progetto presente dell'era industriale.
L'interattività inoltre permette di creare sistemi dinamici, interconnessi, mutabili, caratteristica fondamentale dei sistemi informatici. Essa gioca con il tempo, e indica un'idea di continua "riconfigurazione spaziale".
Approfondimento Diller e Scofidio, Il teatro della dissolvenza
Bibliografia di riferimento:
-A. Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura. Roma, 2007, pp. 101-107
-A. Saggio, Architettura e modernità, Roma, 2010, pp. 435-437
-A. Marotta, Diller+Scofidio, il teatro della dissolvenza, The IT Revolution, Roma, 2005
Innanzitutto partiamo dalla definizione di Catalizzatore: <<Per catalizzatore si intende un agente che consente una reazione di avvenire>> (A. Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura. Roma, 2007).
Il catalizzatore non consente soltanto a una reazione di avvenire, ma anche <<agisce nella combinazione, direzione e senso che assumono molteplici sostanze poste in sua presenza>> (Saggio, 2007), cioè organizza i diversi elementi.
Come abbiamo già precedentemente trattato, l'elemento catalizzante del funzionalismo è stato la trasparenza, come si può ben notare nel progetto del Bauhaus di Gropius.
La domanda sorge spontanea a questo punto. Qual è l'elemento catalizzatore del nuovo paradigma informatico?
La risposta è l'interattività.
L'interattività è l'elemento catalizzatore di questa fase dell'architettura, in quanto risponde alla necessità di creare metafore, e quindi di costruire sistemi ipertestuali. Al primo posto in questa nuova visione dell'architettura vi è la narrazione. L'interattività pone al centro il soggetto, a differenza della standardizzazione e dell'assolutezza del progetto presente dell'era industriale.
L'interattività inoltre permette di creare sistemi dinamici, interconnessi, mutabili, caratteristica fondamentale dei sistemi informatici. Essa gioca con il tempo, e indica un'idea di continua "riconfigurazione spaziale".
Approfondimento Diller e Scofidio, Il teatro della dissolvenza
Bibliografia di riferimento:
-A. Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura. Roma, 2007, pp. 101-107
-A. Saggio, Architettura e modernità, Roma, 2010, pp. 435-437
-A. Marotta, Diller+Scofidio, il teatro della dissolvenza, The IT Revolution, Roma, 2005
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